Lirieke: Pippo Pollina. Et In Arcadia Ego.
Come cantavano i francescani al motto
della poverta di Cristo
ed io mi sentivo gia grande, adulto,
di aver gia tutto visto.
Come bruciavano al rogo i capelli
di fanciulle e vagabondi
mentre pazzi, eroi e ribelli
scoprivano nuovi mondi.
E tu, amica mia, perche preghi stanotte?
E tu, amica mia, per chi preghi stanotte?
Cosa cercavano gli uomini in nero
in quelle notti senza fine,
barcollando fra luci e un mistero
fra castelli e antiche rovine.
E gli Asburgo ed i re di Francia
dispensavano le loro udienze
a chi aveva vuota la pancia
ma la borsa piena di divine sapienze.
della poverta di Cristo
ed io mi sentivo gia grande, adulto,
di aver gia tutto visto.
Come bruciavano al rogo i capelli
di fanciulle e vagabondi
mentre pazzi, eroi e ribelli
scoprivano nuovi mondi.
E tu, amica mia, perche preghi stanotte?
E tu, amica mia, per chi preghi stanotte?
Cosa cercavano gli uomini in nero
in quelle notti senza fine,
barcollando fra luci e un mistero
fra castelli e antiche rovine.
E gli Asburgo ed i re di Francia
dispensavano le loro udienze
a chi aveva vuota la pancia
ma la borsa piena di divine sapienze.
Pippo Pollina
Pippo Pollina