Lirieke: Ivan Graziani. I Lupi.
Guarda arrivano i lupi, sulla campagna addormentata hanno fame e sono in tanti, guarda arrivano i lupi. Guarda arrivano i lupi, guarda arrivano i lupi guarda arrivano i lupi. E hanno le zanne come candidi pugnali e gli occhi rossi da assassini e la montagna li ha vomitati, sono sempre piu vicini. Uh! Guarda arrivano i lupi, guarda arrivano i lupi. Pantaloni e scarpe rotte e la cravatta del matrimonio i ricordi li ho portati in guerra col profumo della terra e lunga e bianca e la strada che attraversa la Brianza da cento giorni sul postale ed il cuore mi fa male guarda arrivano i lupi, guarda arrivano i lupi. No, signora no suo figlio non l?ho conosciuto no signora no, nel sole e sotto al ghiaccio eravamo in centomila e siam tornati solo in sei, guarda arrivano i lupi. Questa notte stai con me sono stanco di lottare fra i cespugli della Spagna ho sepolto la mia divisa sette anni militare per la patria vilipesa ed io ne ho presi si di sputi e non ero peggio degli altri degli altri, i lupi. Le mie braccia dentro il fango se vuoi puoi nascondere i tuoi occhi ed io non voglio camminare, no, no, no a quattro zampe come un animale. Guarda arrivano i lupi, guarda arrivano i lupi. E questa e la mia casa e il tavolo di marmo sta annegando nel letame. In fondo alla campagna qualcuno sta cantando a squarciagola e la mia mente e confusa lacrime e miseria ritorno a respirare, ho spezzato il mio fucile
Ivan Graziani
Gewilde versoeke