Lirieke: Gianluca Capozzi. Il Graffio.
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Le tue curve scorrono, tra le mie mani, il controllo e minimo, le tue gambe avvolgono come due ali.
Questa notte e un attimo, tutto e fermo tranne noi e le nostre sensazioni.
Sei il graffio che dentro avro, il male che sentiro, ogni volta che ripensero a quest'ultima volta.
Quel graffio sull'anima, quel segno che traccera il limite sottile tra un ricordo e una lacrima.
Sintonie biologiche tra mani e fianchi, movenze simbiotiche, sono esattamente li, dove mi cerchi.
Questa notte e un oasi, niente intorno tranne noi e le nostre sensazioni.
Sei il graffio che dentro avro, il male che sentiro, ogni volta che ripensero a quest'ultima volta.
Quel graffio sull'anima, quel segno che traccera il limite sottile tra il ricordo che avro di te, e di questa estate. E volerti avere ancora parte delle mie giornate.
Sei il graffio che dentro avro, il male che sentiro, ogni volta che ripensero a quest'ultima volta.
Quel graffio sull'anima, quel segno che traccera il limite sottile tra un ricordo e una lacrima.
(Grazie a Kiara Capozzi per questo testo)
Le tue curve scorrono, tra le mie mani, il controllo e minimo, le tue gambe avvolgono come due ali.
Questa notte e un attimo, tutto e fermo tranne noi e le nostre sensazioni.
Sei il graffio che dentro avro, il male che sentiro, ogni volta che ripensero a quest'ultima volta.
Quel graffio sull'anima, quel segno che traccera il limite sottile tra un ricordo e una lacrima.
Sintonie biologiche tra mani e fianchi, movenze simbiotiche, sono esattamente li, dove mi cerchi.
Questa notte e un oasi, niente intorno tranne noi e le nostre sensazioni.
Sei il graffio che dentro avro, il male che sentiro, ogni volta che ripensero a quest'ultima volta.
Quel graffio sull'anima, quel segno che traccera il limite sottile tra il ricordo che avro di te, e di questa estate. E volerti avere ancora parte delle mie giornate.
Sei il graffio che dentro avro, il male che sentiro, ogni volta che ripensero a quest'ultima volta.
Quel graffio sull'anima, quel segno che traccera il limite sottile tra un ricordo e una lacrima.
(Grazie a Kiara Capozzi per questo testo)
Gianluca Capozzi
Gianluca Capozzi
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