Lirieke: Alberto Fortis. La Sedia Elettrica.
Tu non hai il biberon
come mai mio piccolo
siedi in braccio a lei,
dormirai tra zaffiri e amori,
su di lei, ti calmerai
ti calmerai
Dell'hotel sono il maitre
se tu vuoi, parli a me
siedi in braccio a lei,
spazierai tra ieri e domani,
siedi qua, ti spieghero
ti spieghero, ti spieghero
ti spieghero chi sei
La sedia elettrica non vale
me l'ha detto lei
mi ha detto siedi e ascolta
per sapere cosa sei
io credo agli Angeli di carne
che cercate voi
mi lasci libero, libero, libero
Destinazione uomo e il viaggio
che reclamo in me,
il mondo e un'idea senza nuvole
voglio la mamma e un aeroplano
urlante via da qui
Amore dimmi se ci sei,
dimmi se ci sei
Favole del buon Gesu
Angeli col biberon
la tua mente va,
la tua mente e polvere di stelle
tu le avrai in braccio a lei,
in braccio a lei, in braccio a lei,
in braccio a un brivido
La sedia elettrica non vale
io non gioco piu,
gioco soltanto con chi e pazzo
e grida insieme a me,
seduti i ladri della mente
e della verita,
mi lasci libero, libero, libero
Un lampo tra le mie mani
azzurre e i denti blu
un vuoto si, ma dolce e fragile
vedo le stelle e intanto
sbarro gli occhi verso te,
mi sento libero, libero, libero
Baby tu mi dai,
la scossa
come mai mio piccolo
siedi in braccio a lei,
dormirai tra zaffiri e amori,
su di lei, ti calmerai
ti calmerai
Dell'hotel sono il maitre
se tu vuoi, parli a me
siedi in braccio a lei,
spazierai tra ieri e domani,
siedi qua, ti spieghero
ti spieghero, ti spieghero
ti spieghero chi sei
La sedia elettrica non vale
me l'ha detto lei
mi ha detto siedi e ascolta
per sapere cosa sei
io credo agli Angeli di carne
che cercate voi
mi lasci libero, libero, libero
Destinazione uomo e il viaggio
che reclamo in me,
il mondo e un'idea senza nuvole
voglio la mamma e un aeroplano
urlante via da qui
Amore dimmi se ci sei,
dimmi se ci sei
Favole del buon Gesu
Angeli col biberon
la tua mente va,
la tua mente e polvere di stelle
tu le avrai in braccio a lei,
in braccio a lei, in braccio a lei,
in braccio a un brivido
La sedia elettrica non vale
io non gioco piu,
gioco soltanto con chi e pazzo
e grida insieme a me,
seduti i ladri della mente
e della verita,
mi lasci libero, libero, libero
Un lampo tra le mie mani
azzurre e i denti blu
un vuoto si, ma dolce e fragile
vedo le stelle e intanto
sbarro gli occhi verso te,
mi sento libero, libero, libero
Baby tu mi dai,
la scossa
Fortis, Alberto
Gewilde versoeke