Lirieke: Fabrizio De Andrè. La Morte.
La morte verra all'improvviso
avra le tue labbra e i tuoi occhi
ti coprira di un velo bianco
addormentandosi al tuo fianco
nell'ozio, nel sonno, in battaglia
verra senza darti avvisaglia
la morte va a colpo sicuro
non suona il corno ne il tamburo.
Madonna che in limpida fonte
ristori le membra stupende
la morte no ti vedra in faccia
avra il tuo seno e le tue braccia.
Prelati, notabili e conti
sull'uscio piangeste ben forte
chi ben condusse sua vita
male sopportera sua morte.
Straccioni che senza vergogna
portaste il cilicio o la gogna
partirvene non fu fatica
perche la morte vi fu amica.
Guerrieri che in punto di lancia
dal suol d'Oriente alla Francia
di strage menaste gran vanto
e fra i nemici il lutto e il pianto
davanti all'estrema nemica
non serve coraggio o fatica
non serve colpirla nel cuore
perche la morte mai non muore.
avra le tue labbra e i tuoi occhi
ti coprira di un velo bianco
addormentandosi al tuo fianco
nell'ozio, nel sonno, in battaglia
verra senza darti avvisaglia
la morte va a colpo sicuro
non suona il corno ne il tamburo.
Madonna che in limpida fonte
ristori le membra stupende
la morte no ti vedra in faccia
avra il tuo seno e le tue braccia.
Prelati, notabili e conti
sull'uscio piangeste ben forte
chi ben condusse sua vita
male sopportera sua morte.
Straccioni che senza vergogna
portaste il cilicio o la gogna
partirvene non fu fatica
perche la morte vi fu amica.
Guerrieri che in punto di lancia
dal suol d'Oriente alla Francia
di strage menaste gran vanto
e fra i nemici il lutto e il pianto
davanti all'estrema nemica
non serve coraggio o fatica
non serve colpirla nel cuore
perche la morte mai non muore.
Fabrizio De Andrè
Fabrizio De Andrè