Lirieke: CapaRezza. E La Notte Se Ne Va.
Il giorno e rude, e come una palude
Di giorno ne vedo di cotte, di crude, di tiepide
E quando ne ho viste abbastanza rifugio nella stanza
Sonno in abbondanza, stanco sotto il mio rettangolo di letto
Cado morbidoso sul rettangolo di letto
Ding ding dong dodici rintocchi, chiudo gli occhi
Ed il paese dei balocchi e qui
E le porte sono tutte aperte, quante scoperte
Si fanno sotto le coperte
Ed e dolce come panna l'eco della ninna quando vado a nanna
Io dormo con le gambe rannicchiate
Per rotolare senza sforzo nelle mie nottate di sogno
Che suona come una carezza
Dopo una giornata di assoluta pesantezza
E la notte se ne va
Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire
Se la notte vola via
Non sara per colpa mia
Che le sto rubando
Piu di un secondo
Il sogno cattura per ore ed ore ed ore
A volte fa la guerra a volta fa l'amore
E quando chiudi gli occhi non sai mai cosa succede
Saluti la tua vita domani ci si vede al mattino
Tranquillo come dentro il pigiamino
Stringo come un bambino il mio cuscino
Che forse mi diventa una fanciulla
O forse mi ricorda il pianto soffocato al buio della culla
Dormo e i raggi mi daranno il buongiorno ma non mi sveglieranno mai
Come un bimbo che non sa soffrire
Penso alle tenere carezze di mia mamma prima di dormire
Nel mio letto zattera di lana
Nel mare di emozioni che la luna chiama mentre mi allontana
Dalla riva della sveglia
Fate piano per favore sono in dormiveglia
E la notte se ne va
Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire
Se la notte vola via
Non sara per colpa mia
Che le sto rubando
Piu di un secondo
E la notte se ne va
E la notte se ne va
E la notte se ne va
E la notte se ne va
E la notte se ne va
Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire
Se la notte vola via
Non sara per colpa mia
Che le sto rubando
Piu di un secondo
E la notte se ne va
Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire
Se la notte vola via
Non sara per colpa mia
Che le sto rubando
Piu di un secondo
E la notte se ne va.
(Grazie a Marco per questo testo)
Di giorno ne vedo di cotte, di crude, di tiepide
E quando ne ho viste abbastanza rifugio nella stanza
Sonno in abbondanza, stanco sotto il mio rettangolo di letto
Cado morbidoso sul rettangolo di letto
Ding ding dong dodici rintocchi, chiudo gli occhi
Ed il paese dei balocchi e qui
E le porte sono tutte aperte, quante scoperte
Si fanno sotto le coperte
Ed e dolce come panna l'eco della ninna quando vado a nanna
Io dormo con le gambe rannicchiate
Per rotolare senza sforzo nelle mie nottate di sogno
Che suona come una carezza
Dopo una giornata di assoluta pesantezza
E la notte se ne va
Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire
Se la notte vola via
Non sara per colpa mia
Che le sto rubando
Piu di un secondo
Il sogno cattura per ore ed ore ed ore
A volte fa la guerra a volta fa l'amore
E quando chiudi gli occhi non sai mai cosa succede
Saluti la tua vita domani ci si vede al mattino
Tranquillo come dentro il pigiamino
Stringo come un bambino il mio cuscino
Che forse mi diventa una fanciulla
O forse mi ricorda il pianto soffocato al buio della culla
Dormo e i raggi mi daranno il buongiorno ma non mi sveglieranno mai
Come un bimbo che non sa soffrire
Penso alle tenere carezze di mia mamma prima di dormire
Nel mio letto zattera di lana
Nel mare di emozioni che la luna chiama mentre mi allontana
Dalla riva della sveglia
Fate piano per favore sono in dormiveglia
E la notte se ne va
Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire
Se la notte vola via
Non sara per colpa mia
Che le sto rubando
Piu di un secondo
E la notte se ne va
E la notte se ne va
E la notte se ne va
E la notte se ne va
E la notte se ne va
Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire
Se la notte vola via
Non sara per colpa mia
Che le sto rubando
Piu di un secondo
E la notte se ne va
Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire
Se la notte vola via
Non sara per colpa mia
Che le sto rubando
Piu di un secondo
E la notte se ne va.
(Grazie a Marco per questo testo)
CapaRezza
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