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Lirieke: Adriano Celentano. Dolly.

UOMO:
So gia cosa pensi
quando mi guardi un po' cosi
con quel muso
che non sai nemmeno tu...
Io so
forse ho sbagliato io
Io so
sai meglio tu
e non hai bisogno
di parlare tu
di quel che ci dice
niente ti va
Io so
l'amore che tu dai ha gia
il tuo parlare
se io ti amassi come sei capace di amare tu
anch'io, come te, vorrei non parlare piu
ma io sono un uomo
e la saggezza che hai tu
non l'avra mai
e se fra di noi una bestia c'e
Io so
di certo non sai tu
ma io
io ringhio piu di te...
Tu non chiedi mai
e speri che
dalla tavola
cada per te
qualche briciola
CANE:
Bei tempi quel giorno che sei apparso...
dalla
strada mi togliesti
eran giorni sofferenti
vagavo randagia senza pane e senza vestiti
in
cerca di rifiuti
o di qualche topo da metter
sotto i denti
e tu per la gioia del tuo cuore
innamorato
mi chiamasti come lei
e cosi fui
battezzata col nome dei tuoi guai...
Dolly.
Eran finiti finalmente i giorni della fame
e passeggiando per il corso con voi due mi sentivo
la piu bella del bestiame... mi. sentivo
mi sentivo
da tutti ammirata e onorata con voi due
mi sentivo

UOMO:
Mia cara Dolly lo sai che noi non siamo umani
umani come te
l'amore che c'e in noi, e un'idea
soltanto un'idea

CANE:
E ora, che tu sei
furente contro di lei
e appassito perche ti ha lasciato
vorresti cambiarmi il nome ecco perche e giusto che io
non parli
a cosa servirebbero le parole
il tuo e
un mondo sordo
fatto di governi criminali
che
con la scusa di fare ordine si divertono a
uccidere gli uomini con la pena di morte
e ora
tu vuoi da me
parole di vendetta che io non ho
perche sono un cane
ma i cani amano...
amano
anche se li abbandoni.